Riprogrammazione sui lutti vissuti quando eravamo piccoli

L’Impatto dei lutti nei bambini

Quando un bambino vive un lutto in età precoce, senza avere strumenti cognitivi adeguati per comprenderlo, le conseguenze possono essere profonde e stratificate. L’esperienza della perdita non si manifesta solo nel suo vissuto diretto, ma anche attraverso ciò che accade nel suo ambiente familiare e affettivo.

Vissuto diretto del bambino

Se il bambino è molto piccolo, potrebbe non capire concetti astratti come la morte, la sua irreversibilità o il significato dell’assenza permanente. Tuttavia, la perdita può essere percepita attraverso:

  • Il cambiamento improvviso della routine: Il bambino avverte che qualcosa è cambiato, che una persona importante non c’è più, ma non riesce a spiegarsene il motivo.

  • L’assenza di una figura di attaccamento: Se la persona persa era un genitore, un nonno o un caregiver, il bambino può sperimentare un senso di vuoto, insicurezza e paura.

  • La percezione del dolore negli altri: Anche se non comprende appieno il lutto, il bambino percepisce la tristezza, la tensione e il cambiamento emotivo nelle persone intorno a lui.

  • Reazioni emotive e comportamentali: Può manifestare angoscia attraverso crisi di pianto, insonnia, regressioni comportamentali (come tornare a chiedere il ciuccio, bagnare il letto, bisogno costante di vicinanza) o iperattività.

Vissuto indiretto: l’impatto della sofferenza degli adulti

Il bambino vive il lutto non solo nella perdita diretta, ma anche attraverso l’elaborazione che ne fanno le figure di riferimento.

  • Genitori e caregiver depressi o sopraffatti dal dolore: Se i genitori vivono il lutto in modo molto intenso e prolungato senza riuscire a fornire al bambino supporto emotivo, lui potrebbe sentirsi solo e abbandonato.

  • Cambiamenti nelle dinamiche familiari: Un lutto può portare a cambiamenti nel clima emotivo della casa, nella qualità della cura e nella disponibilità affettiva degli adulti. Se i genitori si chiudono nel dolore o diventano più irritabili e meno presenti, il bambino può sentirsi trascurato o addirittura colpevolizzato.

  • Messaggi impliciti sulla morte: Il modo in cui gli adulti parlano (o evitano di parlare) della morte può influenzare le credenze future del bambino. Se il lutto viene trattato come un tabù, potrebbe crescere con la sensazione che la morte sia qualcosa di innominabile o minaccioso.

Possibili emozioni e sistemi di credenze che si sviluppano senza un aiuto nell’elaborazione

Se il bambino non riceve un supporto adeguato per comprendere e elaborare la perdita, può sviluppare:

  • Senso di colpa: Specialmente se si trova in un’età in cui tende a egocentrarsi, potrebbe credere che la perdita sia colpa sua (“Se mi fossi comportato meglio, non se ne sarebbe andato”).

  • Paura dell’abbandono: La perdita precoce può generare un’ansia profonda legata al timore di perdere anche altre figure di attaccamento.

  • Difficoltà nella regolazione emotiva: Se il dolore viene rimosso o represso, il bambino potrebbe avere difficoltà a esprimere ed elaborare emozioni forti in futuro.

  • Credenze distorte sulla morte: Potrebbe sviluppare un’immagine della morte come qualcosa di improvviso e ingiusto, oppure al contrario viverla con fatalismo (“Tutti muoiono, quindi non ha senso affezionarsi”).

  • Problemi nelle relazioni future: Se il bambino cresce con il timore costante di perdere le persone care, potrebbe sviluppare difficoltà nell’attaccamento o nella fiducia negli altri.

Importanza di un’elaborazione guidata

Per aiutare un bambino a elaborare un lutto, è fondamentale:

  • Parlare con lui in modo adeguato alla sua età, senza bugie o eufemismi fuorvianti.

  • Permettergli di esprimere emozioni e paure senza minimizzarle.

  • Offrirgli continuità e sicurezza nella routine quotidiana.

  • Essere presenti emotivamente, anche se si è in lutto.

  • Mostrargli che il dolore è un processo naturale e che si può affrontare.

Se un bambino non riceve questo supporto, il lutto può lasciare cicatrici profonde che si manifestano in modo latente nel corso della crescita.

Ecco una descrizione dei percepiti emotivi, mentali e comportamentali che il bambino potrebbe sviluppare in seguito a un lutto non elaborato, scritti in prima persona. Questo aiuterà chi legge a identificarsi e applicare tecniche di riprogrammazione del subconscio.

Percepiti Emotivi

  • Sento un vuoto dentro di me, ma non so spiegare perché.

  • Mi sento solo, anche quando ci sono altre persone intorno a me.

  • Ho paura che, da un momento all’altro, qualcuno che amo possa sparire.

  • Sento un’angoscia che non capisco, come se ci fosse qualcosa di brutto che sta per succedere.

  • Mi sento triste, ma non voglio piangere perché ho paura di far star male gli altri.

  • Mi arrabbio facilmente e non so perché.

  • Mi sento colpevole, come se fosse stata colpa mia se quella persona non c’è più.

  • Non mi sento abbastanza importante per gli altri.

Percepiti Mentali (Sistemi di Credenze)

  • Le persone che amo possono andarsene da un momento all’altro, quindi non posso fidarmi completamente.

  • Se esprimo troppo il mio dolore, gli altri si allontaneranno da me o soffriranno di più.

  • Forse non sono stato abbastanza bravo, e per questo sono rimasto senza quella persona.

  • Non voglio affezionarmi troppo a nessuno, perché potrei perderlo.

  • La morte è qualcosa di incomprensibile e spaventoso, meglio non pensarci.

  • Devo essere forte e non mostrare debolezze, altrimenti gli altri mi vedranno fragile.

  • Se faccio qualcosa di sbagliato, potrei perdere ancora qualcuno.

  • Non merito di essere amato, perché chi amo se ne va.

Percepiti Comportamentali

  • Cerco sempre di essere perfetto, così forse non perderò più nessuno.

  • Faccio fatica a fidarmi degli altri, perché ho paura che se ne vadano.

  • Mi aggrappo alle persone e ho paura quando si allontanano da me, anche solo per poco.

  • Evito di parlare della morte o di chi non c’è più, perché mi fa troppa paura.

  • Mi isolo quando mi sento triste, perché nessuno può capirmi davvero.

  • Cerco di essere sempre forte, anche quando dentro sto male.

  • A volte provo un’ansia che non so spiegare, soprattutto quando qualcuno a cui tengo si allontana.

  • Cerco attenzioni dagli altri, ma poi ho paura di perderle.



Trasformazione dei Percepiti Emotivi

Sento un vuoto dentro di me, ma non so spiegare perché.
Il mio cuore è pieno d’amore e sicurezza. Sono al sicuro anche quando affronto il dolore.

Mi sento solo, anche quando ci sono altre persone intorno a me.
Sono connesso con gli altri e l’amore mi circonda in ogni momento.

Ho paura che, da un momento all’altro, qualcuno che amo possa sparire.
Le persone che amo sono con me nel cuore. L’amore vero non si perde mai.

Sento un’angoscia che non capisco, come se ci fosse qualcosa di brutto che sta per succedere.
Scelgo di vivere il presente con serenità. La vita mi sostiene in ogni momento.

Mi arrabbio facilmente e non so perché.
Accolgo tutte le mie emozioni con gentilezza. Sono libero di esprimermi in modo sano.

Mi sento colpevole, come se fosse stata colpa mia se quella persona non c’è più.
Sono innocente e meritevole di amore. Nessuna perdita è stata colpa mia.

Trasformazione dei Sistemi di Credenze

Le persone che amo possono andarsene da un momento all’altro, quindi non posso fidarmi completamente.
Scelgo di fidarmi della vita e delle relazioni. L’amore rimane dentro di me per sempre.

Se esprimo troppo il mio dolore, gli altri si allontaneranno da me o soffriranno di più.
È sicuro per me esprimere il mio dolore. Le persone che mi amano mi comprendono e mi sostengono.

Forse non sono stato abbastanza bravo, e per questo sono rimasto senza quella persona.
Sono sempre stato sufficiente e degno di amore, indipendentemente da ciò che è successo.

Non voglio affezionarmi troppo a nessuno, perché potrei perderlo.
Posso amare profondamente senza paura. Sono al sicuro nell’amore.

La morte è qualcosa di incomprensibile e spaventoso, meglio non pensarci.
Accetto la vita in tutte le sue fasi. Scelgo di vivere pienamente nel presente.

Devo essere forte e non mostrare debolezze, altrimenti gli altri mi vedranno fragile.
La mia forza sta nell’essere autentico. Posso essere vulnerabile e comunque amato.

Trasformazione dei Percepiti Comportamentali

Cerco sempre di essere perfetto, così forse non perderò più nessuno.
Sono amato e accettato esattamente come sono. Non devo essere perfetto per essere degno di amore.

Faccio fatica a fidarmi degli altri, perché ho paura che se ne vadano.
Scelgo di fidarmi delle persone giuste. L’amore e le relazioni sane mi nutrono.

Mi aggrappo alle persone e ho paura quando si allontanano da me, anche solo per poco.
Sono al sicuro anche quando sono da solo. L’amore non dipende dalla presenza fisica.

Evito di parlare della morte o di chi non c’è più, perché mi fa troppa paura.
Posso parlare della perdita con serenità e amore. Ricordare è un atto d’amore.

Mi isolo quando mi sento triste, perché nessuno può capirmi davvero.
Le persone giuste mi comprendono e mi sostengono. Merito connessione e amore.

Cerco attenzioni dagli altri, ma poi ho paura di perderle.
Ricevo amore e attenzione con naturalezza. L’amore è sempre disponibile per me.